Oggi sul corriere della sera del 29/12/2007 leggevo un' articolo sul
problema spazzatura e sullo smaltimento dei rifiuti a Napoli e
provincia. Nell'articolo si parla di stato di emergenza!! emergenza?
e ci voleva tanto a capirlo?? visto che in ogni strada i bidoni della
spazzatura rimasti, ormai tendono a scomparire sovrastati dal
cumulo di immondizia. Più che emergenza direi catastrofe di
competenza di chi governa, direi precisamente il prefetto Pansa
che lascia il posto a Umberto Cimmino (in carica fino al novembre
2008), speriamo sappia fare meglio o almeno sappia fare
qualcosa!!! La cosa più mortificante che mi è capitata in questo
periodo essendo Napoletano puro al 100% è quella di vedere
turisti che si fanno fotografare d'avanti alla montagna più alta di
immondizia, come se fosse un leone bianco abbattuto in una
caccia, per poi farla probabilmente vedere a gli amici e paranti
dicendo ecco "NAPOLI"...!! grazie!!!! politici, grazie camorra,
insomma ci vuole poco a capire che dietro tale problematica c'è
sicuramente un fine di tipo puramente e scandalosamente
economico.
Di problemi ne avevamo tanti, ma Napoli rimaneva sempre
la città per eccellenza più accogliente e bella da visitare,
adesso grazie alle vostre super capacità organizzative stiamo
perdendo anche questo bene.
Dopo tanti giorni di caos, sembra essere caduta dal celo
insieme alla nascita del bambino Gesù la soluzione, che
prevede il trasporto dell’immondizia in treno (vagoni a
tenuta stagna) fino in Germania al gruppo Remondis
(società leader di smaltimento rifiuti in Germania) che
provvederà ad inoltrarli in Sassonia dove esistono inceneritori
che trasformano l’immondizia in energia elettrica, pensate
un po’ la tecnologia cosa può portare oggi, carichi schifezza e
ne produci energia elettrica. E Noi?? Paghiamo la Germania
chiedendo il favore di liberarci dalla piaga immondizia.
Girano voci (ECOLOG) addirittura che la Remondis voglia
costruire un inceneritore che produce corrente elettrica in
Germania proprio per l’emergenza Napoli, visto che abbiamo
stipulato un contratto di smaltimento per 15 anni da oggi…
ma??!?! siamo pazzi?? Perchè non ne facciamo uno nostro?
I costi sarebbero recuperati in 2 anni circa… e produrremmo
corrente elettrica in casa… finalmente.. visto che la compriamo
dall’estero come tante altre cose.. Insomma, con la
mortificazione nel cuore e la pattumiera piena vi saluto
cordialmente da Napoli, Alessandro